E
Come è, ovvero essere e affermare qualcosa di sensibile e laterale perché andando sempre dritti alla fine si può sbattere, contro qualcosa.
M
Come mamma, mia o tua o sua. Una meravigliosa espressione per raccontare quello stupore che dovrebbe esserci sempre quando si comunica.
I
Come indefinibile, da plasmare, da fabbricare con le mani e con lo sguardo. La comunicazione è ancora un lavoro da artigiano.
L
Come libertà. Probabilmente la parola più bella alla quale non si riesce giustamente ad associare nessuna immagine sensata.
I
Come inizio. Ogni storia, come disse Milan Kundera ha un inizio, un centro e una fine. Ci siamo quasi.
O
Come oppure. Il beneficio del dubbio, la possibilità di cambiare, di evolversi, di crescere e far crescere. Una idea è un po’ così, grande oppure piccola. Dipende dal soprannome che aveva da piccina. Il mio era questo.